lunedì 5 luglio 2010

I sogni del Paradiso e le verità dell’ Inferno

I sogni del Paradiso e le verità dell’ Inferno



Sandro Costanzi


Il Festival dei Due Mondi nell’ultimo weekend della kermesse ha presentato due spettacoli in cui la prosa si è fusa con la musica. Giovedì 1 luglio è stata la serata dedicata all’attrice francese Fanny Ardant: lo spettacolo da lei presentato si chiama Chants d’est; lei la voce recitante, al violoncello Sonia




Wieder-Atheron, all’arpa Aurelie Saraf, l’orchestra da camera del Teatro San Carlo di Napoli. Un viaggio nella letteratura e nella musica dell’Est Europa da Kafla a Mahler ; un connubio raffinato di colto e popolare insieme . Un omaggio alla cultura itinerante e libera degli zingari, nata in India e poi diventata una delle matrici essenziali della cultura spagnola; anche nel nome di Chopin, musicista franco-polacco di cui quest’anno ricorre il bicentenario della nascita. Ma ( il lettore mi perdoni la parentesi) non solo Chopin, anche Mahler: infatti il Festival si conclude nel suo nome: sabato 3 alla Sala Frau l’attore Quirino Principe è protagonista di uno spettacolo multimediale dedicato al noto musicista austriaco; il concerto finale , affidato alla bacchetta di Diego Matheuz, ha in programma una suite da West Side Story di Bernestein e la prima sinfonia di Mahler.
Conclusa la parentesi mahleriana, è doveroso anche citare lo spettacolo di Malkovich, venerdì 2 luglio al teatro romano: Confenssions of a serial killer. John come Giovanni, o meglio ancora un killer che è anche un moderno Don Giovanni. Un uomo senza ipocrisie che si interroga su cosa sia la verità al giorno d’oggi. Questo il fulcro tematico da dove si origina tutta la trama: viene recluso per una serie di omicidi di prostitute, soffocate con il reggiseno. Fare delle proprie colpe uno stendardo per un ruolo sociale nei mass-media, e magari scriverci sopra un libro, destinato ad un grande successo commerciale? Oppure suicidarsi e lasciare per testamento solo pagine bianche? Lo spettacolo, che aveva una trama fatta di ipotesi e un finale sospeso, è stato inoltre arricchito dal dialettico contrasto tra nuovo e antico: le musiche di Vivaldi, Mozart e altri musicisti del Settecento. Concludendo , vi interessano maggiori informazioni circa Jack Unterweger: navigate in Wikipedia e avrete tutta la verità in… un solo e semplice click!

Sandro Costanzi